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«Questo libro è nato soprattutto grazie all'insistenza di Ugo Cornia, che non appena ha saputo che mio padre ha sempre pensato in dialetto ha esclamato Dio bono, devi fargli raccontare le sue storie! e di tanto in tanto me lo ripeteva.» Così scrive Gianfranco Mammi che, nel corso di vari mesi, ha registrato con un magnetofono le memorie di suo padre, talentuoso narratore orale. Non si trattava solo di mettere in salvo dei ricordi che sarebbero andati perduti, ma anche e soprattutto di verificare ancora una volta la forza, la vitalità e il ritmo della lingua delle persone cosiddette incolte. Egisto Mammi, detto Ridolini per il suo perenne sorriso, ci racconta tutta la sua vita: l'infanzia, la guerra, l'emigrazione in Venezuela, il lavoro di sarto, quello di barbiere, l'impresa di tirar su un ristorante e metter su famiglia, il ritorno difficile in Italia, gli anni del boom economico e l'attività di mediatore immobiliare. Un reinventarsi quotidiano che è molto più dell'arte di arrangiarsi, è una metamorfosi continua che unisce creatività e senso pratico, prudenza popolare e un po' di ambizione. E tanta voglia di raccontarsi.